Comunicato stampa n. 5: risposta alle affermazioni di Forza Italia
Modena, domenica 31 marzo 2019
In risposta alle affermazioni del capogruppo di Forza Italia in Regione Andrea Galli su “La Pressa” del 30/03/2019, il presidente dell’Arcigay di Modena Francesco Donini risponde:
“Ricordiamo al consigliere Galli che esiste la libertà di organizzare qualsiasi manifestazione che la questura ritenga opportuno autorizzare, a Modena come a Verona. Ricordiamo però anche a tutti i cittadini che equiparare chi sostiene il Modena Pride e chi ne nega le istanze, così come la manifestazione di Verona e il Congresso delle famiglie, è una distorsione della realtà.
Nessuno penserebbe, almeno per ora, a mettere sullo stesso piano le rivendicazioni di Martin Luther King e il Ku Klux Klan, o iniziative sulla memoria della Shoah a rivendicazioni neonaziste.
Da un lato c'è la richiesta di equità, giustizia, dignità e riconoscimento, dall'altra la negazione dei diritti, della legittimità dell'esistenza e della realizzazione dei progetti di vita, o della vita stessa, per altri. Non sono posizioni equiparabili. Non stupisce quindi che le istituzioni che hanno davvero a cuore il proprio ruolo di tutela dei cittadini e cittadine, tutti, prendano posizione. La libertà di pensiero rimane inviolabile e inviolata. La libertà di agire discriminazione e violenza seguendo quel pensiero deve essere mediata dal diritto ad esistere e avere rispetto di chi ne è bersaglio.
Fortunatamente Comune e Regione col loro patrocinio al Modena Pride 2019 dimostrano una chiara e sana percezione del loro dovere civico. Ci auguriamo e confidiamo che le cittadine e i cittadini sapranno fare lo stesso.
Augurandoci di poter festeggiare presto il tanto agognato raggiungimento della legge regionale contro l'omotransnegatività, dimostrazione della piena ricezione della Regione di questa necessità, rinnoviamo l'appuntamento per il 1° giugno e per manifestare e celebrare assieme per le strade di Modena.”
Il Comitato organizzativo di Modena Pride 2019